In Giuria la Scrittrice Alda Teodorani

In Giuria la Scrittrice Alda Teodorani

Abbiamo il piacere di presentarvi la Scrittrice Alda Teodorani, membro della Giuria del 1° Concorso Letterario Nazionale di BookTribu.

Chi è Alda Teodorani?

Sono prima di tutto, adesso, una scrittrice e tutta la mia vita è legata alla scrittura: ho un corso di scrittura alla Scuola Internazionale di Comics, faccio traduzioni, editing, scrivo recensioni. 

Hai dato vita a un progetto multimediale: Quindici Desideri. Ci descriveresti che cos’è e da dove è nata l’ispirazione?

Ho sempre pensato alla musica come qualcosa di assai importante nella vita di chi scrive, poiché avere un ritmo durante la fase di scrittura e nella composizione della frase è vitale, a mio parere. Nel tempo, ho sempre accarezzato l’idea di accompagnare qualcosa di scritto da me con la musica. Non pensavo, in quel momento, a testi di canzoni, piuttosto a qualcosa di complementare. Così, dopo varie sperimentazioni è nato il progetto 15 desideri, brani erotici registrati in studio con la mia voce. Mi piaceva l’idea di mettere in prosa poetica i desideri di una donna, i miei desideri. Il cd prese vita prima in un audio-art book illustrato da Manzieri con musiche di Mirko Fabbreschi e poi in una grossa co-produzione sotto forma di CD serigrafato coi miei brani voce accompagnati da 15 musicisti o band in un cofanetto con libretto in 4 lingue (inglese, francese, tedesco, italiano) illustrato da quindici tra i migliori illustratori italiani, e cartolina con una delle illustrazioni. Tra i cofanetti smerciati dai vari “partner in crime” ce ne sono 15 che contengono una cartolina autografata da me. Di recente, 15 Desideri è stato distribuito in ebook da Delos Digital.  

Il tuo ultimo libro Gramsci in cenere è ambientato nell’Emilia Romagna degli anni Settanta: di che cosa parla? 

Gramsci in cenere è prima di tutto un omaggio a Pasolini, come si evince dal titolo. La sua poesia ha ispirato molte delle riflessioni contenute nel libro, specie quelle sulla memoria e sull’importanza di conservare la nostra identità, che ci viene consegnata dal passato, per questo la scelta dell’ambientazione anni settanta.

Cosa consiglieresti a un autore esordiente che ha un romanzo e non sa da dove cominciare per farsi conoscere?

Credo che ci siano tre strade importanti. Una è il concorso letterario. Poi si può partecipare a molte presentazioni, farsi vedere costantemente da altri autori ed editori procura visibilità personale. Infine, tenere un blog letterario, o collaborare a riviste online, facendo recensioni di libri italiani e interviste agli autori è efficace per il motivo precedente. Al di sopra di tutto, è fondamentale leggere, e saper leggere anche quello che si pensa di non apprezzare, ci potrebbero essere delle belle sorprese.  

BookTribu è una community che nasce dalla volontà di favorire lo scambio tra autori e lettori. Tu come vivi il rapporto con i lettori?

Ahh è un rapporto stupendo che mi ripaga da tutte le sofferenze che ho patito sulla strada non facile della scrittura. Io non sono niente senza i miei lettori, che mi hanno consentito di ritrovare l’entusiasmo anche nei momenti più terribili, che nella vita purtroppo costellano la strada di chiunque. La scrittura, per me, non consiste nel far comunella con altri scrittori, ricevere premi o essere osannati dalla critica, ma in quella comunicazione profonda, sotterranea, mentale, che si instaura tra l’autore e il suo lettore. 

Sei in Giuria del 1° Concorso Letterario di BookTribu: quali sono gli ingredienti che più ti coinvolgono e ritieni validi?

La buona scrittura, il che pare scontato, ma che è essenziale. Mi piace che l’autore di un libro sappia prendermi con sé, e tenermi con sé, nel suo mondo, è il motivo fondamentale per cui mi piace leggere.

Hai spaziato tra vari generi letterari tra cui il giallo, l’erotico e l’horror. Quale forma di scrittura ti incuriosisce di più? 

Mi piace sperimentare, non c’è forma di scrittura che non mi incuriosisca. Sto scrivendo anche poesia, l’anno scorso ho pubblicato un libro di poesia con deComporre, ho appena terminato un pamphlet, sto scrivendo un libro che è composto solo da lettere dove parlo di me e della scrittura. Seguo da vicino e collaboro con  la collana Future Fiction, SCI-FI speculativa, ideata e condotta da Francesco Verso, e prima o poi penso di tornare anche a questo tipo di narrazione che avevo esplorato a suo tempo con Belve

E come lettore, invece, come ti definisci?

Sono una lettrice curiosa. Mi piace ovviamente la buona scrittura e detesto la roba scritta di fretta, senza cura per l’italiano e per la parola. Leggo di tutto, dai generi al mainstream, ai saggi. Sono diffidente verso i best-seller, non dico che non li leggo, però magari aspetto qualche anno… 

Hai già qualche idea per un nuova Opera?

Al momento no, ma ho appena terminato un libro e ho da pochissimo iniziato a scrivere il romanzo epistolare a cui accennavo prima, per ora mi dedico a quello e poi vedremo!

Ringraziamo Alda per far parte della nostra Giuria. Riteniamo che, con la Teodorani, gli Autori che partecipano al Concorso possano essere valutati da una professionista di livello!



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